The nature of time is rooted in our body. Constellations of impulses arising from the flesh constantly create our interoceptive perception and, in turn, the unfolding of these perceptions defines human awareness of time. This study explored the connection between time perception and interoception and proposes the Interoceptive Buffer saturation (IBs) index. IBs evaluates subjects’ ability to process salient stimuli from the body by measuring subjective distortions of interoceptive time perception, i.e., the estimated duration of tactile interoceptive stimulations. Thirty female (...) healthy subjects were recruited through consecutive sampling and assessed for common variables related to interoceptive alterations: depressive symptoms (Beck Depression Inventory, BDI-II), eating disorders (EDI-3) risk, and anxiety levels (State Trait Anxiety Inventory, STAI). Interoceptive cardiac accuracy (IAc) was assessed as well. Subjects performed verbal time estimation of interoceptive stimuli (IBs) delivered using a specifically designed interoceptive tactile stimulator, as well as verbal time estimation of visual and auditory stimuli. Results showed that IBs index positively correlated with IAc, and negatively with EDI-3 Drive for Thinness (DT) risk subscale. Moreover, IBs index was positively predicted by IAc, and negatively predicted by DT and somatic factors of depression. Our results suggest that underestimations in interoceptive time perception are connected to different psychological conditions characterized by a diminished processing of high salience stimuli from the body. Conversely, overestimations of the duration of interoceptive stimuli appear to be function of subjects’ ability to correctly perceive their own bodily information. Evidence supported IBs index, fostering the concept of interoceptive treatments for clinical purposes. (shrink)

No author could fail to be grateful for so considerate and thoughtful a review of his book as Professor di Giovanni has written of mine in the Spring 1985 Owl, with its generous praise in the first paragraph. But I am somewhat bewildered by his description of my interpretation of Hegel as “foreign.” To whom is it foreign? I ask myself. Clearly, from what di Giovanni says, it is not foreign to the British idealists and their epigoni. Is (...) it foreign to Americans, and if so, to which? Is it foreign to Germans? - surely not to such as Rudiger Bubner, with whom I usually find myself in close agreement. Is it foreign to Hegel? - if so, then I have certainly failed in my avowed purpose. (shrink)

Gli antichi Greci la chiamavano métis. Parola comune e anche nome mitologico di divinità. Se consultiamo il vocabolario, ne troviamo due significati: "saggezza" ispirata a "prudenza" e "disegno", nel senso di "piano" concepito da qualcuno. La flessibilità ha a che fare soprattutto con il secondo significato, perché è razionalità strategica e agonistica, in cui la duttilità è insieme ragion d'essere, modo di operare e scopo. Giovanni Bottiroli sostiene da tempo la necessità di elaborare una filosofia di tipo modale, che (...) apra le categorie della logica classica alla coppia rigido/flessibile. In questo saggio porta a compimento una teoria estremamente articolata degli stili di pensiero, la sola che giudica in grado di comprendere l'eterogeneità della mente, il pluralismo logico e semantico, l'identità come polisemia. Se definiamo "rigido" ogni soggetto il cui modo d'essere è la coincidenza con se stesso, la flessibilità non può ridursi infatti a una rigidità indebolita: è inclusiva e avvolgente e le spetta il primato sul piano logico, etico ed estetico. Perché è la flessibilità a renderci liberi. (shrink)

L'idea centrale delle Lezioni Eleatiche di Giovanni Casertano e che, nel misurarsi con Parmenide, Platone tiene conto della rilettura che era stata fatta da Protagora e Gorgia col proposito di ristabilire, in contrasto con il loro schema interpretativo, la possibilita di accedere ad una verita che sia oggettiva, indipendentemente dalle interpretazioni soggettive. Il suo tentativo si scontra pero con la difficolta di fondare ontologicamente il non essere attraverso la riduzione del falso all'alterita, e Platone si vede indotto a riaffermare (...) la centralita del linguaggio. Dire che 'ha vinto Gorgia' sarebbe schematico, ma non inappropriato.Anche queste Lezioni Eleatiche proseguono con un articolato dibattito: tredici interventi e relative risposte. (shrink)

Excerpt from Frammenti di Estetica e Letteratura Venne, dopo un paio d' anni, una memoria di Bene detto Croce dal titolo: La storia ridotta sotto il concetto generale dell' arte' memoria ardita nella tesi enunciata fin dal titolo, stringata ne' ragionamenti, breve, ta gliente, piena d' osservazioni acute; che, come avviene delle scritture di singolar merito, mise il campo a ru more. Piovvero le critiche, e il Croce rispose in una se conda memoria di Discussioni; che poi riun alla prima (...) e ripubblic con due nuovi scritterelli, i quali miravano a lumeggiare ancor meglio il tema contrastato, in un libro, sul quale anch' io ebbi a scrivere e contro il quale tornarono ad aguzzare le armi i critici, special mente studiosi di storia, scandalezzati, del concetto, cui si voleva ridurre la loro scienza. Uno storico tedesco giunse ad affermare nella Historz'sche Zeitschrift del Sybel, concludendo una sua recensione molto severa, che l'n nico merito delle memorie del Croce era quello di aver dato occasione a un certo libro, che io ho dovuto giudi care, a malincuore, assai duramente per voler essere giusto; dove io afi'ermerei, che l'unico merito di questo libro ' di esser nato in occasione di quegli scritti suggestivi del Croce. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works. (shrink)

Questo libro presenta per la prima volta in lingua italiana, tradotto dall'ebraico, il testo poco noto di un grande umanista ebreo consulente e maestro di Pico della Mirandola, pubblicato da un lontano nipote rabbino di Amsterdam nel 1629 e presente nella biblioteca di Spinoza. Si tratta dell'Esame della religione (Beḥinat ha-dat) del cretese askenazita Elia del Medigo, personalità di primo piano non solo nella cultura ebraica di fine Quattrocento, ma anche nel mondo accademico latino, in particolare di ascendenza aristotelica."--P. [vii].